"...l'approccio strategico nell'ambito della psicoterapia può essere definito come l'"arte" di risolvere complicati problemi umani mediante "apparentemente" semplici soluzioni... nonostante infatti certi problemi o sofferenze persistano da molti anni non per questo sono necessarie altrettanto lunghe degenze e complicate soluzioni."
G.Nardone
PSICOLOGO CREMONA PSICOTERAPEUTA CREMONA
In più dell’86% dei casi l'intervento è risolutivo, poiché non si presentano ricadute rispetto al problema presentato (“Brief Strategic Therapy”(Nardone G.,Watzlawick P., Rowman & Littlefield Publishers nc, MD, USA, 2004).
G.Nardone
PSICOLOGO CREMONA PSICOTERAPEUTA CREMONA
In più dell’86% dei casi l'intervento è risolutivo, poiché non si presentano ricadute rispetto al problema presentato (“Brief Strategic Therapy”(Nardone G.,Watzlawick P., Rowman & Littlefield Publishers nc, MD, USA, 2004).
Come capire quando si ha bisogno di uno psicologo psicoterapeuta?
Possiamo dividere le nostre psico-trappole su più livelli: difficoltà, disagio, disturbo lieve, patologia. Le difficoltà sono come buche poco profonde, se ci cadiamo possiamo uscirne con un pò di impegno . Altre volte il disagio è una buca un po' più profonda e possiamo aver bisogno di un familiare, un amico o un semplice coach. Il disturbo invece è una buca ancora più profonda , di solito è più della mia altezza e può richiedere l'aiuto specialistico di uno psicologo.
Quando il disturbo è davvero invalidante (con marcata sofferenza e incapacità ad uscirne) e quindi è patologia, si rende necessario uno specialista Psicoterapeuta, ossia uno psicologo od un medico che abbiano conseguito un'ulteriore specializzazione in psicoterapia.
La psicoterapia negli ultimi 20 25 anni ha assunto una dignità a livello di pratica medica psicologica perché gli effetti che si producono sono vera e propria medicina, non c'è nulla di fisiologico che non sia anche psicologico nulla di psicologico che non sia anche fisiologico.
Possiamo dividere le nostre psico-trappole su più livelli: difficoltà, disagio, disturbo lieve, patologia. Le difficoltà sono come buche poco profonde, se ci cadiamo possiamo uscirne con un pò di impegno . Altre volte il disagio è una buca un po' più profonda e possiamo aver bisogno di un familiare, un amico o un semplice coach. Il disturbo invece è una buca ancora più profonda , di solito è più della mia altezza e può richiedere l'aiuto specialistico di uno psicologo.
Quando il disturbo è davvero invalidante (con marcata sofferenza e incapacità ad uscirne) e quindi è patologia, si rende necessario uno specialista Psicoterapeuta, ossia uno psicologo od un medico che abbiano conseguito un'ulteriore specializzazione in psicoterapia.
La psicoterapia negli ultimi 20 25 anni ha assunto una dignità a livello di pratica medica psicologica perché gli effetti che si producono sono vera e propria medicina, non c'è nulla di fisiologico che non sia anche psicologico nulla di psicologico che non sia anche fisiologico.

PANICO, PAURA DI MORIRE O DI PERDERE IL CONTROLLO/IMPAZZIRE/SVENIRE. Il panico è definito dall'OMS una delle patologie più diffuse nel mondo, può diventare così invalidante da annientare ogni capacità di gestione della propria vita. Il panico è una sorta di tempesta elettrica che attraversa mente e corpo, come uno tsunami psicologico è rapido e devastante, quando si esaurisce lascia atterriti e inermi. Ha una durata fisiologica di circa 10/15 minuti, tempo in cui l’ansia cresce fino al suo picco massimo e poi gradualmente diminuisce. Le sensazioni fisiche provate in questo lasso di tempo sono talmente forti e acute da indurre la persona a credere di impazzire o di avere un infarto, un ictus o addirittura di essere in procinto di morire .Il problema da attacchi di panico e le varianti a esso collegate, come ad esempio l'agorafobia, rappresentano l’area di maggior efficacia terapeutica della Terapia Breve Strategica.

L'ANSIA si manifesta con inquietudine, tensione, difficoltà di concentrazione, problemi del sonno, difficoltà respiratorie, del ritmo cardiaco e del tratto gastroenterico. L'ansia è trasversale a diversi disturbi psicologici. L'intervento strategico mira a individuare e rompere i meccanismi che alimentano il disturbo responsabile dell'ansia.

La FOBIA SPECIFICA è una paura sproporzionata provocata dall'esposizione ad un oggetto o situazione percepiti come spaventosi e minacciosi, indipendentemente dalla ragionevolezza o meno di tale pericolosità.
La paura dei ragni, dell'altezza, di volare, di guidare, di deglutire, dell'altezza... possiamo affermare che esistono tante paure quante se ne possono inventare. Un male immaginario può essere peggiore di uno reale e diventare, nei suoi effetti, più reale di qualunque realtà, condizionando le scelte, la libertà di pensiero e di movimento di chi ne soffre.
La paura dei ragni, dell'altezza, di volare, di guidare, di deglutire, dell'altezza... possiamo affermare che esistono tante paure quante se ne possono inventare. Un male immaginario può essere peggiore di uno reale e diventare, nei suoi effetti, più reale di qualunque realtà, condizionando le scelte, la libertà di pensiero e di movimento di chi ne soffre.

BASSA AUTOSTIMA Sentirsi non equipaggiati come gli altri, non sentirsi all'altezza, il combattere ogni giorno sentendosi comunque condannati a non farcela. Paura del giudizio e del rifiuto.
LA PAURA DELLE DECISIONI Di fronte a decisioni possiamo sentirci bloccati dalla paura di sbagliare, dalla paura di non essere all'altezza o di esporci alla disapprovazione altrui. La paura di non sapere gestire le conseguenze future delle nostre decisioni può portarci a delegare, a rimandare o addirittura a rinunciare. Se ciò può sembrarci protettivo Il tragico epilogo di non assumersi la responsabilità di una scelta può intrappolare la persona in una spirale che da un'incapacità lieve, passando per un incapacità media, conduca dritta ad una incapacità severa con gravi sofferenze nella vita futura. Le nostre incapacità non stanno ferme. "Siamo ciò che facciamo ripetutamente" Aristotele.

.
DEPRESSIONE Si manifesta attraverso una sofferenza acuta per qualche cosa cui non si riesce a rispondere. Sovente nei depressi è forte il senso di frustrazione, fallimento e assenza di speranza. Rinunciare, delegare e disperarsi diventano l'unico atteggiamento possibile. I tentativi di incoraggiamento degli altri diventano inutili e ancora più fonte di sofferenza.
DEPRESSIONE Si manifesta attraverso una sofferenza acuta per qualche cosa cui non si riesce a rispondere. Sovente nei depressi è forte il senso di frustrazione, fallimento e assenza di speranza. Rinunciare, delegare e disperarsi diventano l'unico atteggiamento possibile. I tentativi di incoraggiamento degli altri diventano inutili e ancora più fonte di sofferenza.

OSSESSIONI nella forma di pensieri, immagini, suoni intrusivi anche terribili, non voluti, che invadono la mente: il tentativo di combatterli (cercando di non pensare, di distrarsi o razionalizzare) conduce a fissarci ancora di più su ciò che non vorremmo pensare.
Acufene, vertigini, diplopia quando non legate a problemi di natura medica, possono appartenere alla sfera dei disturbi ossessivi ed essere efficacemente risolte. Il disturbo ossessivo si presenta anche come perfezionismo estremo, il dover avere ogni cosa sotto controllo che inesorabilmente conduce a continue perdite di controllo.
Acufene, vertigini, diplopia quando non legate a problemi di natura medica, possono appartenere alla sfera dei disturbi ossessivi ed essere efficacemente risolte. Il disturbo ossessivo si presenta anche come perfezionismo estremo, il dover avere ogni cosa sotto controllo che inesorabilmente conduce a continue perdite di controllo.

Le COMPULSIONI (DOC=disturbo ossessivo compulsivo) ripetute azioni comportamentali o mentali che la persona si sente obbligata ad eseguire sulla base di un pensiero ossessivo. Il fine dei rituali può essere inizialmente quello di prevenire conseguenze negative, sbagli, errori o propiziare che le cose vadano bene o anche riparare a quanto non si è riusciti a prevenire . Ciò che inizialmente facciamo per contenere un disagio emotivo (la paura, l’angoscia, la preoccupazione, il disgusto, la colpa…), col tempo può trasformarsi in qualcosa che non rassicura più, ma che siamo obbligati a ripetere. Il tentativo di interrompere/combattere queste compulsioni finisce per rinforzarle in una continua sofferta ripetizione.
Esempi sono i ripetuti controlli di porte, rubinetti, documenti, la continua richiesta di rassicurazione, i continui lavaggi, le ispezioni ripetute.
A livello di pensiero esempi sono la ripetizione/sostituzione mentale di parole/formule/immagini , associazioni di pensieri, continua ricostruzione mentale di ciò che si è fatto, conteggi...
Tra i disturbi DOC rientrano i tentativi preventivi di urinare o evacuare per la paura di perdere il controllo e farsela addosso.
Tra le compulsioni basate sul piacere ci sono Ludopatia, shopping compulsivo, cleptomania, visione di siti porno per molte ore al giorno, accumulo esasperato di oggetti, fotografie, riviste, spazzatura.
Anche apparenti atti "autolesionistici" come tagliuzzarsi gambe e braccia, bruciacchiarsi con sigarette, percuotersi, strapparsi peli e capelli possono trasformarsi rituali intensamente piacevoli e per questo irrinunciabili.
Ognuno di noi della vita presenta rituali assolutamente sani che migliorano il nostro benessere e la nostra efficacia consentendoci anche di entrare in uno stato di "grazia" dove tutto ci riesce meglio (nello sport abbiamo molti esempi). Se questi però vengono spinti oltre un certo limite , da qualcosa di salutare e positivo, possono trasformarsi in un disturbo grave fortemente invalidante.
Esempi sono i ripetuti controlli di porte, rubinetti, documenti, la continua richiesta di rassicurazione, i continui lavaggi, le ispezioni ripetute.
A livello di pensiero esempi sono la ripetizione/sostituzione mentale di parole/formule/immagini , associazioni di pensieri, continua ricostruzione mentale di ciò che si è fatto, conteggi...
Tra i disturbi DOC rientrano i tentativi preventivi di urinare o evacuare per la paura di perdere il controllo e farsela addosso.
Tra le compulsioni basate sul piacere ci sono Ludopatia, shopping compulsivo, cleptomania, visione di siti porno per molte ore al giorno, accumulo esasperato di oggetti, fotografie, riviste, spazzatura.
Anche apparenti atti "autolesionistici" come tagliuzzarsi gambe e braccia, bruciacchiarsi con sigarette, percuotersi, strapparsi peli e capelli possono trasformarsi rituali intensamente piacevoli e per questo irrinunciabili.
Ognuno di noi della vita presenta rituali assolutamente sani che migliorano il nostro benessere e la nostra efficacia consentendoci anche di entrare in uno stato di "grazia" dove tutto ci riesce meglio (nello sport abbiamo molti esempi). Se questi però vengono spinti oltre un certo limite , da qualcosa di salutare e positivo, possono trasformarsi in un disturbo grave fortemente invalidante.

DUBBIO PATOLOGICO “Sarà la scelta giusta oppure no?”, “Andrà bene o andrà male?”, “Il mio partner mi tradirà o non mi tradirà?”, “Sono omosessuale, eterosessuale o bisessuale?”, "potrei impazzire e fare del male a qualcuno?"... ci sono dubbi irragionevoli o domande alle quali non è possibile fornire un'unica risposta logicamente certa: in questi casi nel tentativo di trovare una risposta definitiva possiamo intrappolarci in una interminabile catena di domande e risposte in un gioco senza fine. Il tentativo di uscire dal dubbio diventa una tortura della mente.

DISMORFOFOBIA è l'ossessione costante per "difetti" del corpo, l'assoluto fastidio per gli specchi o l'ossessiva ricerca e studio dei propri difetti davanti allo specchio, la ricerca di creme o lozioni miracolose, i continui consulti medici, il tentativo di coprire/nascondere i presunti difetti, la continua richiesta di rassicurazioni...

IPOCONDRIA è l'ossessione per le malattie, la paura di soffrire per un brutto male, le continue visite mediche, la costante attenzione ai sintomi del proprio corpo, l'assidua ricerca di informazioni su internet..

DISTURBI ALIMENTARI Anoressia giovanile o cronicizzata, bulimia (abbuffarsi compulsivamente), vomiting (il vomito che diventa irrinunciabile) , binge eating.

SESSUALITA eiaculazione precoce, impotenza, vaginismo, assenza di piacere, rapporti sessuali fastidiosi/difficoltosi...

DISTURBO POST-TRAUMATICO Paura, orrore, senso di impotenza,ricordi ricorrenti ed intrusivi, sogni sgradevoli, insonnia, irritabilità, difficoltà a concentrarsi e un’intensa reattività fisiologica alla esposizione a fattori scatenanti interni o esterni che simbolizzano o assomigliano all'evento traumatico.

BLOCCO NELLO STUDIO Durante un esame importante la memoria si annebbia, nel momento di una prestazione sportiva il corpo si blocca...la paura di sbagliare, di fare brutta figura, di fallire rendono l'esecuzione un macigno.

AIUTARLI A CRESCERE bambini con disturbo oppositivo provocatorio (capricciosi, litigiosi, aggressivi ...) che si isolano, con ansia da separazione, piccole paure, mutismo selettivo, encopresi o enuresi.

GENITORI E ADOLESCENTI adolescenti difficili da gestire.

GESTIONE DELLE EMOZIONI paura, dolore, rabbia, piacere. Le nostre emozioni sono una preziosissima dotazione adattiva indispensabile alla sopravvivenza. Cosa accadrebbe se non provassimo paura di fronte ad un pericolo? Cosa accadrebbe se non provassimo dolore rispetto a uno stimolo doloroso? Tuttavia fin dall'antichità si è sempre pensato che le emozioni fossero un qualcosa di negativo da sottoporre al controllo della ragione. Niente di più sbagliato. Tutti abbiamo sperimentato quanto sia fallimentare cercare di combattere razionalmente un emozione che non vorremmo sentire. Più cerco di reprimere la paura più questa gonfierà a dismisura, se cerco di rifiutare un dolore questo mi trafiggerà diventando ancora più lancinante, sforzandomi di contenere la rabbia potrò arrivare ad avvelenarmene al punto da sprofondare in forme depressive o ad avere esplosioni incontrollate , più forte è il tentativo di non cedere ad un piacere più ne finirò travolto . Anziche sforzarci disastrosamente nel tentativo di combattere le nostre emozioni finendone così travolti ,attraverso tecniche precise possiamo imparare a gestirle ed a orientarle efficacemente nella direzione dei nostri scopi recuperandone così la funzione adattiva.

PROBLEMI DI COPPIA le difficoltà riguardanti la coppia sono molteplici e spesso si accompagnano a marcata sofferenza. Frustrazione, dolore, rabbia, gelosia, nel rapporto col partner possono avvelenare il rapporto fino a vere e proprie forme di psicopatologia della vita amorosa.
CHI SONO:
Sono uno Psicologo Psicoterapeuta regolarmente iscritto nella sezione A dell'Albo professionale dell'Ordine della Lombardia con il numero 15755.
Laureato con Lode in Psicologia presso l'Università degli Studi di Parma
Specializzato in "Psicoterapia Breve Strategica" presso il Centro di Terapia Strategica di Arezzo diretto dal Prof. Giorgio Nardone.
Abilitato alla Induzione Ipnotica presso Accademia Italiana di Ipnosi Clinica Rapida
Formato in Basi cliniche di medicina di Segnale, GIFT.
Volontario Psicoterapeuta Scholas Occurrentes Pontificia, Organizzazione Internazionale guidata da Papa Francesco
Laureato con Lode in Psicologia presso l'Università degli Studi di Parma
Specializzato in "Psicoterapia Breve Strategica" presso il Centro di Terapia Strategica di Arezzo diretto dal Prof. Giorgio Nardone.
Abilitato alla Induzione Ipnotica presso Accademia Italiana di Ipnosi Clinica Rapida
Formato in Basi cliniche di medicina di Segnale, GIFT.
Volontario Psicoterapeuta Scholas Occurrentes Pontificia, Organizzazione Internazionale guidata da Papa Francesco